Fiorentina

"Parodia di un presidente"

      Precisiamo subito che la squadra che si va a presentare il 10 settembre al pubblico fiorentino non sarà certo peggiore di quella dello scorso anno, anzi...qualora rimanesse così, secondo me la rosa sarebbe anche migliore, fermo restando il fatto che dalle ultime parole di Corvino, si dice in sede che la società deve rientrare di circa 20 Milioni e quindi è logico aspettarsi altre partenze eccellenti. Detto questo non voglio nemmeno perdere un secondo riguardo lo sciopero dei calciatori, non meritano rispetto loro e chi li gestisce punto e basta.
Mi vorrei invece soffermare alle parole che Diego Della Valle ha rilasciato alla conferenza stampa  di Milano, e subito mi domando "perchè non a Firenze ?" E qui subito mi inalbero. Il signor Tod's non è venuto a Firenze per manifesta paura di essere violentemente contestato. Ma non erano solo venti "codardi" ? E di cosa dovrebbe aver paura ? Forse poi si è reso conto che venti non lo erano proprio a vedere i numeri degli abbonati al prossimo campionato e per non imbarazzare i tifosi della sua presenza ha preferito mettere tra se e la città trecento chilometri.  Però, da tifoso, il fatto che questa conferenza stampa si sia svolta a trecento chilometri da  Firenze mi infastidisce e non poco. Mi sento escluso soprattutto quando colui che dovrebbe essere il "Presidente della Fiorentina"  parla di calcio. Rileggendo l'intervista trovo tuttavia giusto l'appunto su "Calciopoli" . Credo che la Fiorentina più di altre squadre sia stata penalizzata e che l'Inter sia stata, con il suo presidente in prima fila, la manovratrice di tutto. Poi si parla di una Consob per il calcio italiano, e anche qui come contraddirlo se solo non fossero chiacchere per perder tempo, tanto , finchè rimarranno le solite cariatidi a dirigere la baracca, niente cambierà. Poi però si è soffermato su un fantomatico "Traditore" . Addirittura, il commissario tecnico della Nazionale un traditore, Cesare Prandelli, cinque anni allenatore viola che, se esiste qualcuno a Firenze che non condividesse le sue scelte tecniche non può non condividere il fatto che ha  una personalità di uomo perbene, corretto, mai banale e onesto. Mi domando, povero Diego; cosa ti avrà fatto di male se qualcuno del tuo enturage, prima della partita a Genova con la Samp. gli ha espressamente detto che poteva cercarsi altre strade diverse dalla Fiorentina per la stagione successiva ? E cosa doveva fare Prandelli ?  Mi spiace caro Diego, io ricordo bene tutte le interviste di Cesare e a conti fatti posso dire che lui da solo è mediaticamente cent'ori nei tuoi confronti e nei confronti della società al quale tu sei a capo. 
Poi un altro tasto dolente, gli 85 anni della nostra, dico nostra Fiorentina. Per chi non lo sapesse, nella sede non ci sono fotografie della ACF Fiorentina, solo quelle,Fantini, Riganò, Toni, no signor Diego, la Fiorentina che ho nel cuore è fino ad ora anche quella di Julinho, Montuori, ancor prima Pedro Petrone, e poi il "Petisso Pesaola", che ci ha regalato l'ultimo scudetto, Il conte Ugolini, che per fare una bella campagna acquisti tutti gli anni "ricomprava" Antognoni che si spacca la testa e una gamba per questa maglia, Batistuta, che ci ha reso famosi in tutto il mondo con le sue corse verso la bandierina. Sono certo che se nel 2002 avessimo  avuto,  un sindaco meno faccendiere e un assessore allo sport migliore, qualcun'altro ci avrebbe salvato.  
Caro Diego Della Valle Mai dico Mai nessuno a Firenze, in periodo di vacche magre e, diciamo così , pure in forma, ha mai chiesto uno scudetto, magari ogni tanto provarci, non si sa mai, ma Firenze e i suoi tifosi hanno il sacrosanto diritto di sentirsi partecipi ad una realtà che li identifichi come lo è la nostra adorata Fiorentina , accetti un consiglio da un "bischero" , cambi il suo atteggiamento, investa su Firenze, invece di spendere venticinque milioni per il colosseo, investa la metà sui "Grandi Uffizi", acquisti una casetta in città, che non è poi così malvagia e violenta, faccia si che l'Apollo non diventi l'ennesimo supermercato, o che il duomo non cada a pezzi. Poi se avanza qualche spicciolo, faccia veramente un progetto serio e realistico, non come la cittadella, una cosa più che impossibile, uno stadio nuovo a livello europeo con una location ed un piccolo museo della Fiorentina, che ad oggi ha una sede nello sgabuzzino di uno stadio vecchio di 79 anni. Vedrà che Firenze non sarà uno spauracchio, Firenze la ringrazierà e sarà una vera vittoria, per Lei e per suo fratello. Sono pronto a scommettere che i fantasmi dei "rosiconi" Le stringerebbero la mano ! 
Le parole di Diego Della Valle

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